È in arrivo disegnare per mestiere 2.0
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Come guadagnare con l’art licensing se sei un illustratore?

Indice dell'articolo

Se l’illustrazione è la tua passione, immagino che prima o poi ti sarai chiesto o chiesta: “In che modo posso guadagnare con la mia arte?

Hai moltissime opzioni davanti a te, e tra loro c’è anche quella dell’art licensing.
In questo articolo vedremo insieme in cosa consiste, perché può esserti utile nella tua carriera e come proporsi per collaborare con i brand.

Che cos’è l’art licensing e come può servirti sei sei illustratore?

La licenza di opere d’arte consiste nella concessione, da parte dell’artista, dell’utilizzo delle sue opere per scopi commerciali, in cambio di una tariffa. Questa tariffa può essere un pagamento unico o una percentuale sulle vendite, in base ai termini che si negoziano.

Quando ho iniziato a lavorare come illustratrice professionista, anche io ho dovuto cercare delle strategie per iniziare a guadagnare con i miei disegni.
Nel tempo, ho scoperto che esistono molti modi per generare un’entrata passiva: dai corsi formativi alle consulenze, dai print on demand fino, appunto, all’art licensing.

E proprio con quest’ultimo entriamo nel tema del diritto d’autore, del copyright e delle licenze. Conoscere le possibilità che offre la legge non ti aiuta solo a trovare nuove forme di guadagno, ma anche a tutelarti, e a vedere riconosciuti i tuoi diritti.

Stipulare un contratto di art licensing con i tuoi committenti rende chiaro ogni elemento dell’accordo a entrambe le parti, e ti permette di avere il controllo sulle tue creazioni.

L’art licensing conviene? Dipende da caso a caso, ma è una strada da tenere in considerazione. Non solo è un modo interessante di vendere i propri disegni, ma è anche una possibile fonte di reddito passivo, grazie alle royalties.
Se non concedi l’esclusività, inoltre, puoi lavorare in contemporanea con più aziende.
L’unico svantaggio è che i primi guadagni dipendono dai tempi di produzione, quindi potrebbe volerci un po’.

Esempi di art licensing sono le magliette con le stampe di personaggi o frasi spiritose. Oppure, la stampa di carte da parati con trame disegnate da artisti. Anche un’illustrazione per i social media può essere soggetta ad art licensing.

Quali sono i termini contrattuali dell’art licensing?

L’art licensing ha moltissime sfaccettature: ogni contratto è unico e può essere personalizzato sulle necessità di committente e illustratore.

È importante chiarire fin dall’inizio che sei sempre tu a detenere il copyright del tuo lavoro: infatti, stai vendendo solo la sua riproducibilità!
Alcuni dei termini contrattuali da definire sono:

  • tipo di licenza. Su quale tipo di oggetto e tramite quale canale verrà utilizzata tua opera? Potrebbero essere prodotti promozionali o per la vendita, distribuiti in cinque o in mille copie.
    È importantissimo che tu sappia in che modo, quando, dove e quanto sarà commercializzata la tua arte: la vedrai su delle magliette? Su degli oggetti di home decor?
    Puoi specificare quali sono gli usi leciti della tua immagine nel contratto, con pagamento a parte per gli extra.
  • Durata della licenza: l’azienda a cui concedi la licenza può sfruttare la tua immagine da un periodo minimo di un anno a un massimo di cinque anni.
  • Area geografica: questa voce chiarisce in quale Paese, o in quali Paesi, sarà distribuito il prodotto con la tua illustrazione. Solo in Italia, in diverse nazioni europee o addirittura in tutto il mondo?
  • Esclusività: se firmerai per una licenza esclusiva, solo il tuo cliente potrà utilizzare la tua opera. Altrimenti, tu potrai concedere la licenza anche a terzi, a patto che siano in settori merceologici diversi.

Un caso speciale: il full buy out

C’è anche la possibilità che il tuo committente ti chieda di cedere la licenza sulla tua opera per sempre e in esclusiva.
In quel caso si parla di full buy out, anche chiamata cessione totale: l’azienda sarà l’unica a poter utilizzare l’immagine, e tu non potrai più utilizzarla per nessun altro cliente.

Una simile richiesta è molto diversa da una semplice licenza di utilizzo, quindi chi te lo chiede dovrà ricompensarti in modo adeguato.

Quanto puoi guadagnare con l’art licensing?

Uno dei sogni di chi si dedica all’arte è la possibilità di guadagnare con le proprie opere.
Le royalties dell’art licensing sono un esempio perfetto di rendita passiva, ma quanto si guadagna grazie alla concessione dei diritti dei nostri lavori?

Il guadagno che puoi ottenere da questa attività dipende da molti fattori: secondo la Graphic Artists Guild va dal 3% al 10% dei ricavi, fino a raggiungere il 15% in caso di brand o personaggi pubblici.
Ricorda sempre che le royalties sono calcolate dal prezzo all’ingrosso, e non al dettaglio.

Non ti serve la partita iva per incassarle, ma può essere utile affidarsi alle conoscenze di un agente: in questo caso, anche lui o lei avrà diritto a una fee, cioè una percentuale, che di solito si aggira tra il 30 e il 40%.

Qual è l’opera migliore da usare per il licensing?

Ora probabilmente sei entusiasta e stai già pensando a magnifiche tazze, magliette colorate e libri decorati dai tuoi disegni, vero? Come darti torto!

Prima di sognare, però, è importante capire quali delle tue opere sono più adatte per il licensing. Per aiutarti, immagina che i tuoi lavori vadano a decorare dei prodotti. La prossima volta che sarai in giro per fare la spesa o per qualche acquisto legato alla tua attività artistica, studia tutto ciò che vedi intorno a te e analizza quello che ti colpisce di più.

Quali sono gli oggetti più decorati? Quali attirano la tua attenzione? Come faresti, se dovessi illustrarli tu?
Queste domande sono un ottimo inizio per capire non solo su quale lavoro puntare, ma anche quali brand fanno al caso tuo: ti hanno incuriosito di più gli oggetti in ceramica per la casa? I tessuti? O magari degli articoli di cancelleria?

 

 

Porti le domande giuste ti aiuterà a scoprire quali settori ti interessano, per poi selezionare i disegni più adatti.
Non devi per forza creare un nuovo set apposta: l’illustrazione perfetta potrebbe trovarsi anche nel tuo archivio o nella cartella con gli sketch dello scorso anno.

Come fare per proporsi alle aziende?

Ora sai tutto sull’art licensing, ti resta solo una cosa da fare: proporti alle aziende per mostrare loro tutte le potenzialità delle tue creazioni.

Per prima cosa, pensa per che tipo di pubblico potrebbe andar bene la tua arte. Una volta fatto, puoi cercare dei brand che, per nicchia e posizionamento, sono affini al tuo stile.
Per esempio, se sei specializzato in animaletti in stile kawaii, un brand che produce tazze per la colazione dai colori pastello potrebbe essere perfetto.

Potresti creare un progetto con delle illustrazioni in serie personalizzate, aggiungerlo al tuo portfolio e inviarlo alle aziende più interessanti.
Un altro modo per farti notare, ancora meglio del contatto diretto, è creare un tuo e-shop, sia su un marketplace di prodotti digitali sia attraverso il print on demand.

Mentre scegli le tue creazioni migliori per concederne la licenza, fatti aiutare anche dalla risorsa gratuita Come trovare clienti – Guida pratica per illustratrici ambiziose.
Ti darà una mano a capire qual è il tuo cliente ideale e come trovarlo: perfetto per l’art licensing.

 

Scarica Come Trovare Clienti, la guida pratica in PDF che ti aiuta a trovare i tuoi clienti ideali, contattarli nel modo giusto e iniziare con loro una collaborazione proficua.

Ciao, piacere di conoscerti!

Mi chiamo Silvia Bettini e sono un’illustratrice professionista: metto a disposizione le mie competenze artistiche per tirar fuori il tuo talento creativo, migliorare il tuo stile, trasformare la tua passione per il disegno in un vero e proprio mestiere.

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